Le comunità in cui operiamo quotidianamente si trovano oggi ad affrontare un contesto economico e socio-culturale profondamente in costante cambiamento e fortemente colpito dall’incertezza economica che grava sulle prospettive di giovani, famiglie e imprese.
In questo panorama così diverso dal passato, le parrocchie, le diocesi, gli enti e tutte le organizzazioni (profit e no profit) che si muovono all’interno del mondo ecclesiale assistono da un lato un incremento della quantità, qualità e complessità delle azioni pastorali; dall’altro, si ritrovano dover anticipare e fronteggiare situazioni difficili alle quali riescono sempre a rispondere con efficienza ed efficacia.
Tra queste la scarsità o la difficile reperibilità di risorse finanziare, l’accorpamento delle parrocchie e, contestualmente, con la carenza di vocazioni, l’insorgere di attività istituzionali sempre più difficili da gestire e di attività di mercato sottoposte a sempre maggiori pressioni competitive da parte di soggetti pubblici e privati, la proliferazione di strumenti di comunicazione e dei loro utenti, la gestione impegnativa di dipendenti laici qualificati e la valorizzazione delle risorse locali per trasformarle da costi ad opportunità di ricavo.
Mission

Qualsiasi comunità della Chiesa, nella misura in cui pretenda di stare tranquilla senza occuparsi creativamente e cooperare con efficacia affinché i poveri vivano con dignità e per l’inclusione di tutti, correrà anche il rischio della dissoluzione … Facilmente finirà per essere sommersa dalla mondanità spirituale (EG 207).
Cristiani fermi: questo fa male, perchè ciò che è fermo, che non cammina, si corrompe come l’acqua ferma, che è la prima acqua a corrompersi, l’acqua che non scorre….
(visita privata del santo padre a Caserta - lunedì 28 luglio 2014)

Oggi molti aspetti della pastorale, come curare lo sviluppo della leadership,
l’animazione della comunità e la sua crescita, l’organizzazione, la gestione efficace e trasparente delle risorse, sono divenute veri e propri saperi scientifici.
Con la nostra scuola non si vuole quindi “mondanizzare” l’ambito Pastorale
ma semplicemente valorizzare gli elementi della ragione utili alla missione di fede.
Fornendo maggiori strumenti di azione concreta sarà possibile sprigionare il meglio
delle energie pastorali, spesso ingabbiate in problemi o conflitti che rischiano di insabbiare la straordinaria bellezza del messaggio di Salvezza incarnato nel Vangelo.
Giulio Carpi - Direttore della Scuola di Management Pastorale
Per noi il Management Pastorale consiste nell’integrazione delle competenze e strategie sviluppate nel mondo dell’ impresa a più livelli ma applicate e declinate partendo dai valori, dalla cultura, dallo stile, dai linguaggi e dall’attenzione propri di chi mette sempre al centro la dignità della persona e il bene comune.
Nuovi approcci, metodologie e tecniche gestionali, organizzative e non solo per preparare e accompagnare loro a svolgere con competenza, consapevolezza e professionalità il proprio ruolo.
Per fronteggiare in modo adeguato non solo efficace ma con sapienza pastorale questa realtà complessa e mutevole, nasce la disciplina del Management Pastorale, che intende:
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analizzare e indicare come gestire i processi e gli aspetti organizzativi che coinvolgono le persone e le risorse materiali e finanziarie in chiave missionaria
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prevenire e risolvere i vincoli e gli ostacoli legati a situazioni economiche profondamente mutate e mutevoli
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saper innovare e creare nuove opportunità pastorali
coniugando:
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competenza
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professionalità
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Vangelo
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Magistero ecclesiale

Molti giovani sacerdoti od operatori pastorali sono generosi,
spiritualmente solidi e con tanta passione,
ma non riescono ad affrontare situazioni problematiche legate alla loro leadership…
Guardiamo alla vita dei grandi santi della carità che costellano la storia della Chiesa,
da Don Bosco a Madre Teresa.
Il loro amore per i poveri si incarnò in una intraprendenza
e inventiva da far invidia ai grandi di Silicon Valley.
Don Bosco addirittura è stato chiamato «l’imprenditore di Dio».
Il Rettore Magnifico
Mons. Enrico dal Covolo